Il Museo Civico Taverna ospita i quadri di Gregorio Preti e Mattia Preti;Giovan Battista Spinelli, Antonio e Giovanni Sarnelli, Mario Minniti, Antonio De Bellis;Mimmo Rotella.
L'opera è attribuita allo scultore Alessandro Algardi e fu acquistata a Napoli nel 1851 da Filippo Mincione, Vescovo di Mileto dal 1847 al 1882. Il re di Napoli ... continua
Balsamario in terracotta raffigurante un kouros nella corsa in ginocchio. Si distingue il piano del volto da cui emerge il naso, grosso e pronunciato. Gli occhi ... continua
Figura maschile eretta, stante, in nudità eroica, caratterizzata come guerriero armato con scudo sorretto dal braccio sinistro piegato, asta tenuta con la mano ... continua
Figura maschile eretta, stante, in nudità eroica e caratterizzata come guerriero armato con scudo sorretto dal braccio sinistro piegato, con asta trattenuta nel ... continua
Cavallino geometrico in bronzo fuso con ritocchi a freddo. La criniera è resa naturalisticamente, incisa sul collo largo e piatto, a linee ondulate verticali e ... continua
L'opera fu commissionata al pittore cortalese Andrea Cefaly da Vittorio Emanuele II il 7 dicembre 1860, per commemorare la vittoriosa Battaglia del Volturno. Es ... continua
Strumento con manico cilindrico e rigonfiamento sferico in legno pieno, all’apice vi sono due figure femminili contrapposte. Sono presenti decorazioni con motiv ... continua
Lo strumento ha una vera e propria forma di un corno, in ottone, presenta un foro per l'imboccatura a bocchino. Nella parte apicale del bocchino si presenta con ... continua
Il busto raffigura San Nicola di Bari vestito con abiti vescovili e con mitra. E' stato realizzato dall'argentiere Nicola De Blasio, documentato dal 1729 al 175 ... continua
Macchina composta da due cilindri scanalati che, azionati da una manovella, girano l'uno in un senso e l'altro nel senso opposto, lasciando passare tra essi il ... continua
Testa ritratto di anziano; la posiszione stante della scultura è dimostrata dai resti del corpo ritrovati con la testa. Il volto presenta caratteri fisionomici ... continua
Il dipinto non presenta nè la firma, nè la data, ma è attribuito a Pascaletti dalla tradizione locale e dagli studiosi specialisti del pittore. E' databile ... continua
La tela con San Vincenzo Ferrer appartiene ad una nutrita serie di santi commissionata dai Domenicani di Taverna per celebrare i santi del proprio Ordine. I dip ... continua
Grande Lekythos attica a figure rosse ricomposta da vari frammenti. La scena, incorniciata da due fasce decorate a meandro, nella parte superiore intervallate d ... continua
Il dipinto proviene dalla Collezione reggina Monsolino-Lavagna De Blasio, acquistata dal comune di Reggio Calabria nel 1915. La paternità alla mano del grande L ... continua
Biscotto a forma di figura femminile. Donna con capelli lunghi e mani poggiate sulle gambe. Si tratta di un dolce rituale che veniva venduto nelle fiere.
Aerofono ad ance libere di metallo alimentate da un mantice. Composto da 21 tasti fra bianchi e neri, 12 bassi. I tasti e i bassi sono in madreperla. L'organett ... continua
Il dipinto di medio formato, in origine realizzato per uso privato, o destinato ad un altare di piccole dimensioni, fu conservato in una raccolta privata di Rom ... continua
Utensile formato da due elementi di ferro allungati, uniti a forbice, con impugnatura ad anello e terminazioni semicircolari. È un utensile per il traino usato ... continua
Il disegno è considerato lo studio preparatorio di un pastello su carta, oggi nella collezione della Banca Carime di Cosenza, in cui viene raffigurata una donna ... continua
a cura di Carmelo G. Malacrino, Riccardo Di Cesare, Giovanni Marginesu
Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
Dal 22 dicembre 2015 al 31 marzo 2016
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